È un annuncio dell?Angelo alle donne che, all?alba del primo giorno della settimana, si recano al sepolcro dove è stato posto il Corpo di Gesù. È un avvenimento impossibile per l?uomo, ma è una realtà pensata e voluta da Dio nella persona di Gesù Cristo.
Celebrare la Risurrezione di Gesù non può né deve essere una cosa diversa dal vivere come Lui ha vissuto: fare la volontà del Padre; dal sentire ciò che lui ha sentito: amare tutti, soprattutto i poveri; dal fare ciò che lui ha fatto: ?passò facendo del bene? agli altri; dal consegnarsi alla sofferenza e alla morte, per alleviare i nostri dolori e per darci la vera vita, e, compiuta la sua missione, ritornare al padre. Nello scorrere dei giorni, sia questo anche un nostro programma di vita come cristiani: attraverso la fede contempliamo nel Signore Gesù Cristo il Risorto che il Padre ci ha inviato e lo Spirito Santo ha consacrato.
Sono questi i miei fraterni sentimenti per ciascuno e tutti voi in questa Pasqua 2006 che il Signore ci concede di celebrare di nuovo, affinché la riviviamo nella novità dello Spirito che ci ha donato Gesù.
Buona e Santa Pasqua