Il nome e il luogo
L'attuale parrocchia di "San Nicola d'Anza in San Sisto", popolarmente chiamata
San Sisto è costituita da tre nuclei, più o meno omogenei: San Sisto,
santa Barbara e Sant'Anza. San Sisto è il nucleo più antico. Si ha memoria
della esistenza di una "curtis sancti Xisti" nelle carte Farfensi, e doveva essere colonia agricola
della famosa abbazia. La notizia più antica, documentabile è dell'883.
Nel corso del secolo X entrò nel possesso feudale dei figli e nipoti dell'abate-principe di Farfa,
Campone, che costituirono la loro sede nel nuovo castello di poppletum (Coppito).
Nell'ambito del territorio di San Sisto, nel secolo XVII, i Frati Minori di San Giuliano costituirono
un piccolo "ospizio", alle dipendenze del superiore dello stesso convento.
La chiesa
Notizia dell'esistenza di una chiesa a San Sisto si ha, come dianzi ricordato,
nelle carte farfensi, tra i secoli IX-XI; ma l'esistenza doveva risalire al sec- VIII,
come documentano le strutture della parte absidale, ancora visibili. Una data esplicita: 1080,
in cifra araba, riporta al vasto movimento culturale- artistico, che è ben documentato nella zona,
dalla ricostruzione e dedicazione delle belle chiese romaniche di San Pietro Coppito (1112), San Paolo alla Barete,
San Michele arcangelo in San Vittorino (1170). Nella bolla, poi di Anastasio IV (1153) al vescovo di Rieti,
è memoria della Plebs S.Sixti in Amiterno.
L'edificio sacro doveva essere tutto affrescato, come documentano i frammenti della Santa Restituta,
sullo stipite interno della porta absidale, e il frammento della "cacciata dal paradiso terrestre",
che si intuisce dalle figure spaurite di Adamo e di Eva: eloquente palinsesto pittorico,
frammentariamente visibile sotto il successivo affresco, che rappresentava la Vergine al centro con ai lati,
i santi Sebastiano e Francesco d'Assisi, sempre del Bedeschini. Si ha notizia di affreschi commissionati
ad un Michele Battista di Cascina, nel 1500, dalla locale confraternità, detta dei "Fratelli frustati".
La parrocchia
Il 24 marzo 1940 con decreto del arcivescovo Gaudenzio Manuelli nascono le parrocchie di
San Sisto in San Nicola in Sant'Anza e di San Leonardo di Porcinari in Pettino. La cura
fu affidata alla Provincia dei Frati Minori d'Abruzzo, che ne demandò il compito e il servizio
a sacerdoti della comunità francescana di San Giuliano, che da tempo immemorabile si
prestavano "in adiutorium Ecclesiae", alle dipendenze dei rispettivi parroci di Coppito e della
Cattedrale, da cui dipendeva, dopo la riforma Navazio-Filippi, San Sisto.
Direzione della Parrocchia
Dal 1940 ad oggi, hanno prestato il loro servizio pastorale i seguenti sacerdoti, membri
della Comunità Francescana di San Giuliano: 1940-1942 economo curato P. Saverio Maini;
1942-1953 Parroco P. Nicodemo Petricca; 1953-1972 P. Achille Ciccarelli; 1972-1986 P. Candido Bafile;
1986-1992 P. Guido Pucci; 1992-1998 P. Candido Bafile; 1998-2004 P. Pio Scocchia; 2004-2013 P. Candido Bafile; 2013- 2015 P. Berardo Didomenicantonio; dal 2015 al 07.02.2019, giorno del ritorno alla casa del Padre, padre Fabrizio Ciampicali; dal 24.02.2019 come amministratore parrocchiale protempore Padre Luciano Milantoni; dal 4 ottobre 2020 ad oggi P. Giovanni Rossi.
Dal 1972 vi è stato anche un vice-parroco: 1972-1984 P. Marco Federici,
1984- 1990 P. Damiano Di Stefano; 1990-1992 P. Berardo Didomenicantonio;
1992-2002 P. Ireneo Presutti; 2002-2004 P. Marcello Bonforte; 2004-2007 P. Silvio Merlini; 2007-2017 P. Nando Simonetti; dal 2017 P. Marco Federici; dal dal 4 ottobre 2020 ad oggi P. Franco Mele.
Vanno ricordate per il loro apporto qualificato e specifico per l'azione catechetica,
soprattutto per i bambini e i ragazzi, le Suore della Dottrina Cristiana
e il Diacono permanente don Federico Angelone.
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