È il giorno più importante e più bello dell?anno. Tutto il cristianesimo si basa sulla Risurrezione di Gesù. Sul fatto che un uomo, Gesù di Nazareth, dopo essere stato ucciso e posto nel sepolcro, dopo tre giorni, proprio come lui stesso aveva predetto, ha lasciato il sepolcro, è tornato in vita per non morire mai più. È questo l?avvenimento centrale della nostra fede, al punto che S. Paolo può dire: ?Se Cristo non è risorto, la nostra fede è vana? (1Cor 15,14). È un fatto storico la Risurrezione: tre giorni dopo la morte di Gesù sulla croce, le donne vanno al sepolcro e lo trovano vuoto, e Gesù appare ripetutamente, per lo spazio di quaranta giorni, ai suoi discepoli i quali non solo hanno la fortuna di vederlo, toccarlo, parlare con Lui, ma anche di mangiare con Lui. Su questa esperienza dei discepoli si basa la nostra fede.
Ma la Risurrezione non è soltanto la prova della nostra fede, è anche il fondamento della nostra vita cristiana. Grazie alla Risurrezione il cristianesimo non è prima di tutto una filosofia, un sistema di pensiero, un insieme di verità astratte, ma è l?incontro con una persona viva, con Gesù risorto. Essere cristiani significa credere che Gesù è risorto ed entrare in rapporto vivo con Lui: parlare con Lui nella preghiera, godere della sua amicizia, affidarsi a Lui, accettarlo come nostro Signore, metterlo al centro della nostra vita, dirgli con l?apostolo Tommaso: ?Mio Signore e Mio Dio!?; fare nostre le parole del Gloria: ?Tu solo il Santo, Tu solo il Signore, Tu solo l?Altissimo Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella Gloria di Dio Padre?.
Il cristianesimo è vita, perché in ultima analisi il cristianesimo non è altro che Gesù risorto.
A tutti ed a ciascuno, con profondo affetto, gli auguri più sinceri per una santa Pasqua di Risurrezione.