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Anno: VIII: 2012/2013
Numero: 36
del 23-03-2013
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Cristo, fonte di acqua viva
Autore/i:
Ilaria Camilli

Per celebrare la ricorrenza del Santo Natale, quest’anno, come ogni anno, la parrocchia di S. Sisto si è impegnata nella realizzazione del Presepe. Il tema scelto per la sacra rappresentazione è “Gesù Cristo, fonte di acqua viva” e tutto il lavoro si incentra sull’assenza e sulla presenza dell’acqua, che dona la vera vita al mondo. L’acqua è allegoria della fede in Cristo, senza la quale la nostra esistenza è deserta.

Il presepe è suddiviso in diverse aree, ognuna delle quali rappresenta il cammino di fede che l’uomo deve intraprendere per giungere alla capanna di Cristo appena nato, fonte di vera vita. Si parte dal deserto, zona in cui niente può crescere per mancanza di acqua, e questo è simbolo dell’esistenza senza Dio. L’uomo non credente è sterile, non ha amore in sé e nella sua anima non cresce alcun sentimento: solo camminando verso l’acqua egli può germogliare come la pianta.

In questa rappresentazione del deserto è stata posta una tenda, un “rifugio” per coloro che, stanchi dei mali del mondo, capiscono che è ora di rivolgersi a Cristo, ristorarsi con la penitenza prima di riprendere il cammino verso la vita. Avanzando poi si incontra il Pozzo di Giacobbe, immagine dell’uomo smarrito nel deserto del mondo, che ha un’occasione, forse la prima, di bere alla fonte divina. Ma c’è ancora da avanzare ed il cammino porta verso un’oasi, un luogo dove c’è acqua e cibo ma che ancora non è il cibo vero, Gesù. Questo posto, frequentato da moltissimi viandanti della fede, è il luogo in cui si incontrano molteplici aspetti religiosi. Si è tentati di fermarsi lì e non terminare il viaggio, perché troppo faticoso, ma Cristo chiama verso la sua capanna dove si è ripetuto il miracolo della sua nascita.

Subito dopo ci si imbatte in un mercato, simbolo del lavoro dell’uomo che coltiva la terra e produce per sopravvivere, ma anche della tentazione che spinge ognuno di noi a cercare soluzioni facili, magari una fede da poter “comprare” per pochi soldi.

La natività, separata dal resto del presepe, è la zona in cui la vegetazione è più folta perché lì c’è abbondanza d’acqua. Lì si manifesta Gesù Cristo, che è la vera vita.

Il presepe quest’anno è stato realizzato con elementi tecnologici, ma tenendo conto della tradizione, infatti i personaggi sono stati creati interamente a mano da un’artista napoletana che li ha gentilmente messi a disposizione della parrocchia.

Vi invitiamo a visitarlo numerosi, nel salone adiacente alla nuova chiesa di S. Sisto.


16-12-2011

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