Fra non molto celebreremo nella gioia il trionfo di Cristo sulla morte e sul peccato: la Pasqua del Signore nostro Gesù Cristo. Ma perché questa nostra gioia sia piena è necessario prepararci a tale festa. Come? Il Signore ci dice: “Siate Santi, perché io, il Signore Dio vostro, sono Santo” (Lev. 19,1). Non lo siamo? Potremmo esserlo! Come? “Ritornate a me con tutto il cuore, con digiuni, con pianti e lamenti. Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore vostro Dio, perché Egli è misericordioso e benigno, tardo all’ira e ricco di benevolenza e si impietosisce riguardo alla sventura.” (Gl. 2,12-13).
Il tempo della Quaresima è tempo favorevole per realizzare l’invito del Signore. Essa, infatti, ci ricorda non solo i quaranta giorni che Gesù passò nel deserto, digiunando e pregando, all’inizio della Sua missione messianica, ma ci ricorda anche che ognuno di noi – in qualsiasi punto si trovi del suo cammino terreno – deve incessantemente convertirsi a Dio, deve discostarsi dalla “triplice concupiscenza” (Cfr. 1Gv. 2,16), dalle “opere della carne” (Gal. 5,19), che “oppongono resistenza allo Spirito” (At. 7,51) e fare posto ai “doni dello Spirito” (Cfr. Gal. 16,26), seguendo Cristo nella preghiera e nel digiuno. La Quaresima è un occasione eccezionale per salvare in ognuno di noi “l’uomo interiore” (Ef. 3,16) così spesso dimenticato che per opera della Passione e della Risurrezione di Cristo, viene creato “nella giustizia e nella santità vera” (Ef. 4,24).
Il Cristo della Quaresima e Colui che dalla Sua Croce, nella Passione e Morte, pronuncia, in certo senso, l’ultima suprema parola dell’amore di Dio verso l’uomo, del Padre verso il figlio prodigo. Solo questo Amore è creativo; solo esso ha la forza di salvare l’uomo ed il mondo. Non si resti indifferenti di fronte ad esso!
La nostra gioia sarà grande ed esploderà il giorno di Pasqua se abbiamo dato ascolto al richiamo del Signore ed abbiamo fatto un cammino secondo le sue Indicazioni.
Buon cammino nella fede e Felice e Santa Pasqua!!
Il Parroco
